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Successo del Confartigianato day a Sarsina su alluvione e frane: più risorse alla montagna e alle comunità sostenibili, premiati i sindaci per i soccorsi
A cura dell’Ufficio Stampa
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La proposta di sostenere le comunità sostenibili, con un patto fra territori urbani ed aree interne per rendere gli insediamenti collinari inclusivi e sicuri prevenendo i rischi idrogeologici, è stata recepita al Confartigianato day tenutosi lunedì 12 giugno al Museo Archeologico di Sarsina da tutti i relatori, il sindaco di Sarsina Enrico Cangini, il geologo Alfredo Ricci, il presidente della Camera di Commercio Carlo Battistini, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca e dall’on. Alice Buonguerrieri.
A sottoporla, di fronte a un centinaio di intervenuti, è stato il Gruppo di Presidenza Confartigianato formato da Marcello Grassi, Daniela Pedduzza e Stefano Ruffilli. Confartigianato, che ha devoluto centomila euro a imprenditori e familiari colpiti dall’alluvione, ha ringraziato i sindaci di Cesena, Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna, Verghereto e per l’impegno straordinario profuso nei soccorsi e l’encomio si è esteso a Protezione civile, Vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari che si sono prodigati dopo l’alluvione. I sindaci sono stati premiati con una targa per l’abnegazione al servizio della comunità.
La scelta del luogo dell’evento clou annuale di Confartigianato è ricaduta su uno dei comuni più colpiti e sul valore della cultura come pilastro delle comunità sostenibili da potenziare.
Enrico Cangini sindaco di Sarsina, 101 km quadrati di territorio con 200 frane, ha invocato più risorse per i Comuni e la province per intervenire su frane e strade. “La pianura – ha osservato il sindaco – non si salva se non si mette in sicurezza la montagna. Il geologo Alfredo Ricci si è soffermato sulla situazione idrogeologica del territorio collinare, con la richiesta di interventi urgenti e tempestivi straordinari per la messa in sicurezza del territorio e di finanziamenti ordinari per la manutenzione utilizzando le carte geologiche regionali di bonifica e consolidamento contro il dissesto.
Il presidente della Camera di Commercio Romagna Carlo Battistini ha sfatato il mito dello spopolamento mettendo in luce che negli ultimi vent’anni la popolazione nei nove comuni collinari del Cesenate è aumentata, a differenza di altre zone collinari regionali, ed è dai 35mila abitanti, 480 unità locali e 950 milioni di valore aggiunto prodotto che si deve partire per un consolidamento demografico e del numero di imprese, in calo, come in tutto il territorio, anche pianeggiante. Battistini ha convenuto sulle misure da varare con urgenza per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per la tenuta del sistema collinare e montano e ha assicurato l’impegno congiunto della Camere di Commercio Romagna e Ravenna con propri sostegni mirati”.
Il presidente della provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca, 483 frane a cui far fronte e 400 famiglie ancora sfollate, ha lanciato l’allarme: “Sono già esauritele le risorse proprie di comuni e provincie che non possono indebitarsi oltre per le opere da realizzare per uscire dall’emergenza. Non c’è tempo da perdere, le opere di ripristino debbono essere realizzate prima dell’arrivo della cattiva stagione. Il governo deve istituire subito senza tergiversare la struttura commissariale per far fronte alla ricostruzione, ed è doveroso che collina e montagna abbiano in proporzione più risorse rispetto alla pianura”.
L’onorevole Alice Buonguerrieri ha dal canto suo messo in luce che ciò avverrà quando si sarà usciti dalla fase emergenziale, ha osservato che le risposte erogate in passato sono state spese solo in parte, che il Governo sta agendo per semplificare la procedure per il controllo la manutenzione e la prevenzione del territorio, che i sostegni sono arrivati ed altri arriveranno e che ci sono due proposte di legge per assicurare il 20% di contributi a fondo perduto per chi acquista e ristruttura abitazioni in zone montane e per arginare lo spopolamento togliendo il numero minimo di allievi nella classi per le scuole di montagne. Si è inoltre assunta l’impegno di portare il suo contributo per far includere i comuni collinari negli interventi della Strategia nazionale per le aree interne.
Nella foto il tavolo dei relatori: da sinistra il presidente Confartigianato Ruffilli, il sindaco di Sarsina Cangini, il presidente Camera di Commercio Battistini, il presidente della provincia di Forlì-Cesena Lattuca e il geologo Ricci.