Conferenza per la montagna, opportunità per il rilancio

“In settembre si svolgerà la conferenza della montagna a Bagno di Romagna organizzata dalla Regione Emilia Romagna, occasione propizia per dibattere su come rilanciare lo sviluppo belle nostre aree montane e in Valsavio – rimarcano il presidente Confartigianato Valle Savio Valerio Cangini e il responsabile di delegazione Pierluigi Battistini -. La Regione Emilia Romagna ha intanto deliberato la legge che esenta le imprese montane dall’Irap e questo è un segnale importante dopo anni e anni che non si legifera a favore della montagna. L’ultima legge fu del Governo Goria, la n. 94 del 1997. Sono trascorsi 22 anni. Sempre la Regione la Regione ha emesso un bando per le attività di vicinato con un contributo a fondo perduto per mantenere aperti negozi e botteghe nelle frazioni di montagna, un segnale che Confartigianato reputa importante. Va anche rimarcato che gli unici soldi per le aziende che hanno subito dei danni pesanti per la chiusura della E45 sono stati erogati dalla Regione”.

“Il problema centrale delle nostre imprese di vallata – proseguono Cangini e Battistini –  è quello infrastrutturale. Essendo insediate in territori ancora svantaggiati rispetto alla pianura, scontano un gap infrastrutturale per quel che riguarda la rete stradale, ma anche la rete telematica. L’installazione della fibra ottica su tutto il territorio della Valle del Savio è un intervento ineludibile per consentire alle imprese di rimanere al passo, la risposta al diritto che le imprese hanno di svolgere il proprio mestiere in una condizione di par condicio rispetto ai competitori insediati altrove. La priorità sulle infrastrutture fisiche riguarda l’intervento sulla E45, con la riapertura il prima possibile all’intera circolazione dopo l’odissea di questi mesi successivi alla chiusura del viadotto Puleto. Un’altra priorità è quella di favorire la crescita del lavoro nella zona dell’Alta Valsavio, con una serie di interventi facilitatori”.

“La montagna, con le sue esigenze e le sue problematiche specifiche, – aggiunge Cangini – deve tornare al centro dell’agenda politica. Chiediamo di riportare lo sviluppo della montagna al centro del dibattito per evitare lo spopolamento demografico e imprenditoriale e di ribadire il concetto che la questione riguarda tutto il territorio, anche i Comuni di pianura, con i quali occorre ragionare in un’ottica di politica perequativa, con risorse delle entrale locali destinate alle popolazioni montane a compensazione dei vantaggi che l’area collinare consente ai cittadini di pianura, come ad esempio l’utilizzo delle aree verdi. Queste risorse debbono essere utilizzate per investimenti, opere pubbliche, mantenimento dei servizi, un’anticipazione di federalismo fiscale locale in chiave solidale. Quello che chiediamo è inoltre  la creazione di un nuovo modello di sviluppo del fare impresa in montagna per mantenere e incentivare le imprese agendo su politiche urbanistiche e tributarie, il potenziamento dei servizi locali, la valorizzazione delle filiere agroalimentari”.
Nella foto al centro Valerio Cangini, presidente Confartigianato Valle Savio con il responsabile di delegazione Pierluigi Battistini a destra e il coordinatore di Mercato Saraceno e Sarsina Maurizio Crociani.