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Riparazioni anche fuori della garanzia legale, nuove norme europee
A cura dell’Ufficio Stampa
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La Commissione Mercato interno-Imco del Parlamento Europeo ha approvato il suo progetto di relazione sulla direttiva recante norme comuni che promuovono la riparazione dei beni. Il testo, presentato dalla Commissione Europea a marzo, introduce un nuovo “diritto alla riparazione” per i consumatori, garantendo che un numero maggiore di prodotti sia riparato nell’ambito della garanzia legale e che i consumatori dispongano di opzioni più facili e meno costose per riparare i propri prodotti tecnicamente riparabili (ad esempio aspirapolveri, lavatrici, frigoriferi o televisori) quando la garanzia legale è scaduta.
Numerose richieste avanzate da Confartigianato Imprese sono state recepite nel testo approvato dagli eurodeputati, al fine di tutelare il lavoro dei riparatori indipendenti. “Nello specifico – spiega il Gruppo di Presidenza di Confartigianato cesena – il testo prevede che i riparatori indipendenti potranno avere accesso a tutti i pezzi di ricambio, alle informazioni e agli strumenti necessari per effettuare le riparazioni a un costo ragionevole per tutta la durata di vita di un prodotto. Secondo gli eurodeputati, ciò stimolerà la concorrenza, ridurrà i costi di riparazione e offrirà ai consumatori una maggiore scelta”.
“Confartigianato – prosegue il Gruppo di Presidenza – sostiene da sempre la necessità realizzare una effettiva equiparazione sul mercato tra operatori autorizzati e indipendenti nell’accesso alle specifiche tecniche dei produttori, in particolar modo in alcuni settori specifici come quello degli autoveicoli. Il libero accesso alle informazioni tecniche delle case costruttrici è un presupposto essenziale per l’espletamento del servizio in conformità agli standard richiesti dagli stessi costruttori e l’operatività delle aziende. Come richiesto da Confartigianato, il testo specifica che, oltre alle disposizioni previste dalla direttiva, devono essere promosse e incoraggiate misure di sensibilizzazione per promuovere una vera e propria cultura della riparazione, il miglioramento delle conoscenze dei consumatori sulla corretta manutenzione e cura dei prodotti e sui loro diritti, anche in termini di garanzia legale, nonché incentivi mirati. Per questo, tra gli altri punti approvati, vengono previsti incentivi per i consumatori che scelgono la riparazione rispetto alla sostituzione dei prodotti danneggiati”.