Pasticcerie, ordinativi pasquali a buon ritmo: aumento dei prezzi dimezzato rispetto al settore alimentare

A cura dell’Ufficio Stampa
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Nella settimana di Pasqua salgono alla ribalta anche nel cesenate i consumi dei prodotti della tradizione e in particolare quelli del comparto dolciario, settore ad elevata vocazione artigianale. In Italia sono interessate dai consumi tipici dei prodotti pasquali quasi 50 mila pasticcerie e imprese del settore dolciario – comparto che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato e confetteria – con una alta vocazione artigianale: sono oltre 39 mila le imprese artigiane, rappresentando il 78,5% delle imprese totali del settore.  Anche nel territorio cesenate pasticcerie e imprese del dolciarie sono presenti capillarmente e godono di eccellente reputazione.

Gli ordinativi pasquali di prodotti dolciari artigianali, colombe in testa  procedono a buon ritmo.  I prezzi della pasticceria fresca  – mette in luce il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena –  salgono della metà rispetto all’alimentare. La crisi combinata di materie prime e dell’energia hanno ribaltato effetti pesanti sul comparto dolciario e in particolare sulle pasticcerie, le quali reagiscono con un incremento dei prezzi dimezzato rispetto alla tendenza di prodotti alimentari e inferiore alla media europea. L’analisi dei dati sui prezzi al consumo evidenzia che a febbraio 2023 i prezzi al consumo dei prodotti alimentari è del +13,2% mentre i prezzi dei prodotti di pasticceria fresca registrano un ritmo di crescita dimezzato, fermandosi al +6,5%, stabile rispetto a gennaio e in attenuazione rispetto al +6,7% di dicembre 2022, un ritmo di crescita che è circa un terzo del +18,4% registrato dai prezzi della pasticceria confezionata. La biodiversità della produzione agroalimentare a, ad elevata vocazione artigianale, si declina in ben 5.450  prodotti tradizionali, un dato veramente rivelatore”.
“Una categoria in fermento, dunque, nel nostro territorio con punte di eccellenza conclamata, ma nella quale si registra un problema crescente di reperimento di pasticcieri, gelatai, conservieri artigianali, panettieri e pastai artigianali – aggiunge il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena  -. La difficoltà di reperimento più elevata per le professioni specializzate della pasticceria, panetteria e produzione di pasta fresca artigiane si riscontra in alcune regioni fra cui anche l’Emilia Romagna. Nel 47,5% delle entrate per le professioni specializzate di pasticcieri, gelatai, conservieri, panettieri e pastai artigianali è richiesto un livello elevato, medio-alto e alto, di competenze green e quindi cresce anche l’esigenza di addetti educati alla sostenibilità”.