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La microimpresa di Bagno di Romagna Nibble porta la connessione nelle zone montane isolate, stretto un patto di connettività solidale con i Comuni

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Un patto di connettività solidale tra i sindaci dei comuni montani e Nibble, microimpresa di Bagno di Romagna che porta Internet nelle zone isolate dell’Appennino dove i maggiori operatori commerciali non hanno interesse ad andare. E’ stata fondata nel 2011 da Simone Mercatelli, vergheretino, e Alessio Galletti di Pieve Santo Stefano. 

“Per far sì che la montagna sia viva – affermano i soci titolari provider – occorre anche che sia connessa perché oggi la connessione significa telelavoro, telemedicina, teleamministrazione. Non esiste sviluppo e coesione sociale senza connessione internet e portarla nei luoghi scoperti e più isolati è la nostra mission”.
A Nibble è stato dedicato un servizio al Tg3 della Rai. “Per noi – proseguono i soci titolari – è un motivo di orgoglio, un riconoscimento al nostro lavoro al servizio delle zone isolate dell’Appennino dove i maggiori operatori commerciali non hanno interesse ad andare, dove Nibble invece da molti anni ormai ha incentrato la sua attività a favore di comuni e frazioni dell’Appennino tosco-romagnolo per permettere a famiglie e ad aziende di essere coperte dalla connessione, anche se non è facile riuscire a collegare tutte le case sparse di una frazione, vista la natura stessa del territorio e gli eventuali ostacoli (alberi e montagne) che si interpongono tra l’utente e le nostre postazioni radio. Sono oltre cinquanta i Pop (point of presence) ovvero i punti di accesso ai quali i clienti vengono collegati, disseminati nel territorio, continuamente monitorati per garantire un servizio di connettività internet ai clienti sempre eccellente.
“Il Patto di connettività solidale – spiega Simone Mercatelli – è stato stretto con gli enti comunali allo scopo di offrire assistenza e connettività in maniera celere e mirata nei luoghi di paesi e frazioni in cui ci sono situazioni emergenziali. Il nostro si configura a tutti gli effetti anche come un servizio sociale a cui i Comuni sanno di poter attingere. Ad esempio nel 2020 durante il lockdown, quando è entrata in vigore nelle scuole la didattica digitale, abbiamo fornito connettività all’abitato di Civorio privo di servizi di connessione e altri interventi sono stati realizzati nel post alluvione nelle zone più scoperte come ad esempio la scuola di Ranchio dove una frana ha tranciato i cavi in fibra ottica. La nostra connettività è diventata negli anni sempre più estesa e al tempo stesso capillare. Oggi possiamo connettere gran parte d’Italia, ma il nostro forte rimangono le piccole località, come, solo per fare un esempio recente, Piavola, che oggi viene raggiunta con il nuovo servizio 100mega messo a disposizione da Nibble, risolvendo i problemi di connettività di imprese e cittadini residenti nella frazione”.
”Il Patto di connettività solidale di Nibble, impresa nostra associata dalla fondazione – sottolinea la responsabile di Confartigianato di Bagno di Romagna Cristina Ghera – è fondamentale per favorire i collegamenti digitalit dei comuni montani assicurando anche alle imprese la possibilità di lavorare senza scontare problematiche e disagi, un’infrastruttura indispensabile al pari di quelle stradali e l’operato di Nibble è fondamentale per la crescita economica della vallata”.
Nella foto il cofondatore di Nibble Simone Mercatelli e la responsabile di Confartigianato Bagno di Romagna Cristina Ghera.