Indennizzi per chiusura E45

Le risorse disponibili per i LAVORATORI AUTONOMI (20% dello stanziamento), prevedono un’indennità una tantum pari ad € 15.000,00 euro.
Il periodo di riferimento è quello compreso dal 16 gennaio 2019 al 15 luglio 2019, mentre il territorio preso in considerazione riguarda quello dei comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone o Sant’Agata Feltria.
Sul sito internet della Regione Emilia-Romagna sono riscontrabili tutte le informazioni:
https://www.agenzialavoro.emr.it/notizie/2020/domande-di-indennita-a-seguito-della-chiusura-della-strada-e45, e gli uffici territoriali di Confartigianato sono a disposizione per fornire informazioni.

Si tratta di un primo intervento dovuto, che da tempo sollecitavamo sia al Governo ed alla Regione, ma che non risolve definitivamente la partita, e che non ci soddisfa.
Come abbiamo sempre sostenuto, fin dalla fase più acuta di quell’emergenza, rimane infatti ancora aperta la questione dei criteri troppo restrittivi dello stanziamento del Governo, in quanto prevedono indennizzi solamente per le imprese che avevano dovuto sospendere la loro attività e per le imprese che hanno sospeso i dipendenti con accesso agli ammortizzatori sociali. Pochissime infatti, hanno sospeso l’attività, mentre significative sono le imprese che hanno sostenuto maggiori costi.
Si tratta di criteri che escludono tutte quelle attività gravemente danneggiate dalla chiusura della E45, che avevano subito una riduzione di volumi di attività e di affari pur non sospendendo l’attività , e per quelle imprese , soprattutto di autotrasporto merci e persone, che hanno dovuto sostenere maggiori costi e spese, per aver dovuto forzatamente utilizzare tragitti alternativi all’E45.

Per cercare di dare una risposta anche a queste tipologie d’imprese danneggiate da quella vicenda, continuiamo a lavorare affinchè il Governo modifichi quei criteri, in modo da poter riconoscere giustamente un ristoro a quegli imprenditori danneggiati che ad oggi non possono accedere ai risarcimenti.
Coloro che ritengono di avere comunque i requisiti per inoltrare domanda di contributo entro il 15 febbraio 2021, possono contattare i nostri uffici per verificare le condizioni.