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Il problema non è la manutenzione del Puleto, ma l’immobilismo sul piano B
A cura dell’Ufficio Stampa
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“Il problema non è la manutenzione da effettuare nel viadotto Puleto, ma l’immobilismo sconcertante sulla viabilità alternativa. Anzi: sbalorditivo e inaccettabile. Sono passati oltre tre anni da quando chiude il viadotto e siamo ancora fermi al palo”. Lo affermano il presidente di Confartigianato Valle Savio Valerio Cangini e il responsabile Area Relazioni istituzionali di Confartigianato Cesena Eugenio Battistini.
“Innanzitutto è positivo che siano giunte da Anas precisazioni che escludono la chiusura del viadotto Puleto, anche se i nuovi lavori sul viadotto a corsia alternata creeranno disagi per gli utenti e imprese, per il turismo e la mobilità del territorio – affermano Cangini e Battistini -. Confartigianato chiede a questo proposito di attutire il più possibile i disagi dei cantieri. La nostra battaglia storica sul tracciato dell’E45, condotta già da tempi di molto anteriori rispetto alla chiusura del Puleto a causa dell’intervento della Magistratura, si è sempre indirizzata alla realizzazione della viabilità alternativa, attraverso il ripristino dell’ex 3bis Tiberina. Tutti ricordano lo stop che fu imposto a partire dal 16 gennaio del 2019, con la riapertura totale che arrivò solo ad ottobre dello stesso anno. Un pezzo d’Italia praticamente diviso in due, incalcolabili i danni economici. Tutti dicemmo che non si poteva restare ancora senza la viabilità alternativa”.
“Da qui nascono lo sconcerto e lo sgomento: ciò che occorre chiedersi – proseguono i rappresentanti di Confartigianato – a distanza di alcuni anni dall’emergenza vissuta dalle imprese della nostra vallata, è perché non si sono ancora realizzate le condizioni per rimettere in sesto questa indispensabile infrastruttura viaria. Come si può continuare a procedere senza un piano B? Nonostante gli impegni e gli interventi ed i confronti avvenuti con gli amministratori locali, in primis i sindaci del territorio a cominciare a quello di Bagno di Romagna Marco Baccini, l’attuale pPesidente della Provincia Enzo Lattuca, e le sollecitazioni dei consiglieri regionali con in testa Massimo Bulbi e dei parlamentari del territorio, il problema non è stato risolto. Tutte le criticità che dovevano trovare soluzione restano sul tappeto: competenze Anas sul tracciato, finanziamento dell’opera, frane nel tracciato romagnolo della provinciale 137 per Verghereto, iter fino all’appalto ed alla cantierabilità dell’opera)”.
Nella foto i rappresentanti di Confartigianato Cesena con i vessilli associativi a una mobilitazione nel 2019 a San Piero in Bagno ai tempi della chiusura del viadotto Puleto: da sinistra il responsabile Area Relazioni istituzionali Eugenio Battistini, il segretario Stefano Bernacci e il presidente Confartigianato Valle del Savio Valerio Cangini.