Gelato artigianale attrattiva per i turisti della riviera

A cura dell’Ufficio Stampa
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Il consumo di gelato anche nel territorio cesenate risente dell’inflazione, anche se aumenta il numero delle gelaterie artigianali. Lo mette in luce Confartigianato Cesena. “Negli ultimi mesi si sono registrate alcune aperture, ma la dinamica della domanda di gelato dell’estate del 2023 – informa il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – si inserisce in un contesto caratterizzato da una pressione inflazionistica che sta comprimendo i consumi delle famiglie, con ricadute anche sul settore alimentare”. 

Nei primi cinque mesi del 2023 il volume delle vendite al dettaglio di beni alimentari è in flessione del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nelle nostre località rivierasche il calo della spesa reale delle famiglie determinata dall’inflazione è, almeno in parte, controbilanciato dalla domanda dei turisti stranieri, le cui presenze sono in sensibile crescita nel corso del 2023.In Regione operano 1.157 laboratori di gelateria, pari al 12,3% dei laboratori presenti in tutta la penisola, terza regione per maggiore offerta dopo Lombardia  e Veneto”.
Molto elevata  – prosegue Confartigianato Cesena – la vocazione artigiana del settore: le 832 gelaterie artigiane regionali  rappresentano, infatti, il 71,9% del totale, quota superiore al 67,3% nazionale e tripla rispetto al 27,7% registrato per il totale economia regionale. Il perimetro delle attività artigianali relative al mondo del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con il gelato e dei laboratori che producono gelati senza vendita al dettaglio. In tal senso precedenti analisi dell’Ufficio Studi Confartigianato hanno valutato che il 43,8% della spesa delle famiglie è intercettabile da parte delle gelaterie artigianali e micro e piccole imprese a vocazione artigiana”.