Energia, Convention Confartigianato: “Consorzi in campo contro il caro bollette e per la transizione green”

A cura dell’Ufficio Stampa
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Anche una delegazione di Confartigianato Cesena formata dalla presidente  Daniela Pedduzza, dal segretario Stefano Bernacci e dal responsabile Area Energia Paolo Gabelli, ha partecipato dal 27 al 29 settembre a  Cagliari al’annuale convention formativa dal titolo ‘Energies and  Transition School’ che ha fatto il punto sulle strategie per sostenere  artigiani e piccole imprese nel risparmio sui costi di elettricità e  gas, anche puntando su efficienza e sostenibilità ambientale. Nel corso dell’evento sono intervenuti, oltre al Presidente di  Confartigianato Imprese Marco Granelli e altre personalità, i presidenti  dei Consorzi Caem, CEnPI e Multienergia. 

Con loro si sono confrontati  numerosi esperti, esponenti del mondo accademico, del settore energia e della transizione green. I tre Consorzi, attivi da 20 anni e operativi in tutta Italia, nel 2022  hanno favorito l’acquisto di elettricità e gas anche ad imprese del  territorio cesenate al miglior prezzo sul mercato per 49.627 ‘clienti,  tra imprese e persone fisiche, distribuiti in 88mila punti di fornitura (erano 49mila nel 2017). Il totale dei consumi di energia elettrica  ‘gestiti’ dai Consorzi lo scorso anno ammonta a 893,7 milioni di kWh  mentre per il gas metano si attesta a 69,6 milioni di metri cubi.  Inoltre hanno garantito il risparmio di 222.517 tonnellate di Co2 grazie  dall’acquisto di “energia rinnovabile certificata in origine.
Clienti in costante crescita e consumi in evoluzione grazie ai servizi  offerti dai Consorzi che, oltre all’acquisto di energia al miglior  prezzo per imprenditori e famiglie, prevedono il controllo e la  soluzione di problemi come il mancato rispetto dei diritti contrattuali,  la correttezza della fatturazione, i tempi per il cambio di fornitore. “Ora – sottolinea Daniela Pedduzza del Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena–  bisogna cavalcare la transizione green: la sfida che attende i nostri consorzi energia per rispondere alle esigenze  delle imprese è, da un lato, la lotta contro il caro-bollette e,  dall’altro, l’utilizzo efficiente della risorsa energetica.  All’orizzonte del nostro impegno al fianco degli imprenditori ci sono,  ad esempio, le modalità di autoconsumo, sia individuale, ossia  realizzato dalla singola impresa, che collettivo, e la gestione delle  comunità energetiche rinnovabili per affrancarci sempre di più dalle  fonti di energia tradizionali e dalle loro oscillazioni di prezzo che  schiacciano la competitività delle nostre imprese”.
Da una rilevazione di Confartigianato, emerge che lo scorso anno il  caro-energia è costato alle piccole imprese italiane ben 23,9 miliardi  di euro, con un’incidenza del 6,1% sul valore aggiunto prodotto e un  maggior onere del 47,5% rispetto ai prezzi della media dell’Eurozona.
Attualmente, nel nostro Paese, i prezzi al consumo di elettricità rimangono superiori del 90% rispetto a quelli del 2019, a fronte del +  42,4% registrato nei Paesi Ue. L’impatto del costo delle bollette sulle pmi mette in evidenza anche la  reazione delle aziende messa in atto con strategie diverse in cui spicca  la riduzione dei margini di profitto – attuata dal 47,8% delle imprese – accompagnata dalla ricerca di nuove forme di approvvigionamento  energetico green.