- Confartigianato Federimpresa FC
- Commenti
- Confartigianato denuncia: gas ed elettricità, calano i prezzi dell’import ma le bollette per imprese e famiglie italiane crescono più del doppio che in Europa
Confartigianato denuncia: gas ed elettricità, calano i prezzi dell’import ma le bollette per imprese e famiglie italiane crescono più del doppio che in Europa
A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it
- Commenti, Notizie
Confartigianato Cesena denuncia l’evidente paradosso del differente andamento tra prezzi import di energia e costi di elettricità e gas per famiglie e imprese, che colpisce le imprese e le famiglie italiane, penalizzate rispetto a quelle europee..
“Ha iniziato a delinearsi l’attenuazione del peso della bolletta energetica nel primo trimestre del 2023 – rimarca il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena (Daniela Pedduzza, Marcello Grassi e Stefano Ruffilli nella foto) – a seguito della riduzione dei prezzi all’importazione, ma emergono alcuni aspetti paradossali dal confronto tra le tendenze dei costi di acquisto dall’estero delle commodities energetiche e quelle delle bollette di elettricità e gas di famiglie e imprese, i quali amplificano il gap di competitività esploso nella fase acuta della crisi energetica. A marzo in Italia i prezzi delle importazioni di energia sono scese del 25,2% su base annua, una tendenza in linea con la media Eurozona (-25,3%). A fronte della minore pressione dei prezzi sulle importazione energetiche si assiste tuttavia al paradosso di una maggiore inflazione energetica per l’economia italiana. Ad aprile i prezzi dell’energia degli ultimi dodici mesi sono stati del 62,1% superiori alla media del 2021, un divario di oltre venti punti superiore al +40,4% della media Eurozona. In particolare, la dinamica dei prezzi di energia elettrica e gas è del 103,5%, più del doppio del 51,8% della media Ue. Il gap è molto severo per l’elettricità che negli ultimi dodici mesi registra un prezzo del 136,2% superiore alla media del 2021, mentre per l’Eurozona il divario si ferma al 40,8%”.
“Il paradosso – prosegue il Gruppo di presidenza Confartigianato cesenate – persiste anche nella fase di discesa dei prezzi . Anche valutando i più recenti livelli dei prezzi, nonostante nel corso della crisi esplosa con il conflitto in Ucraina le quotazioni delle importazioni siano salite meno rispetto agli altri paesi europei, l’economia italiana registra una maggiore turbolenza dei prezzi di energia elettrica e gas. A marzo l’Italia importa energia con prezzi del 15,8% superiori alla media del 2021 mentre la quotazione media dell’Eurozona rimane del 42,3% superiori ai livelli del 2021. Ma il trend si inverte sul mercato al consumo: ad aprile i prezzi armonizzati dell’elettricità e gas in Italia sono dell’81,8% superiori alla media del 2021, mentre in Eurozona il divario è dimezzato, ed è pari ad un +43,4%”.