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Confartigianato Cesena: “Piccole imprese, aggiornare la strategia Ue dopo la pandemia”
A cura dell’Ufficio Stampa
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Il riconoscimento del ruolo economico e sociale degli artigiani e delle micro e piccole imprese è stato il tema al centro dell’incontro tra il presidente del Parlamento europeo Sassoli e i vertici di Confartigianato, rappresentati dal presidente Granelli.
“La Ue è l’ambito più esteso in cui anche le imprese locali operano – dichiara il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena – e gli artigiani e le micro e piccole imprese richiedono condizioni di contesto che favoriscano le nostre potenzialità. Il Pnrr e le riforme annunciate dal Governo sono l’ultima chiamata per dare una sterzata vigorosa al nostro Paese. Ma il ruolo delle micro e piccole imprese va riconosciuto e sostenuto anche dalle istituzioni europee per gettare le basi della ripartenza dopo la crisi pandemica”.
“Confartigianato – aggiunge il Gruppo – ha richiesto una revisione della strategia per le piccole imprese europee presentata dalla Commissione Europea poco prima del lockdown europeo e mondiale provocato dalla pandemia, senza poi essere modificata. Sul tema del salario minimo europeo, Confartigianato ha ribadito gli squilibri che la proposta della Commissione europea causerebbe nel mercato del lavoro italiano. La materia salariale deve continuare ad essere affrontata nel rispetto delle tradizioni degli ordinamenti nazionali e dell’autonomia delle parti sociali per non compromettere il delicato equilibrio fra retribuzione, tutele contrattuali e competitività. Quanto alla difesa della libera circolazione delle merci, fra i vari temi al centro dell’attenzione, deve rimanere una delle prerogative dell’Unione Europea. In merito alla strategia Farm to Fork, pubblicata dalla Commissione europea che, se rappresenta una grande opportunità nella trasformazione alimentare verso sistemi sostenibili, ma dovrà garantire che altrettanto sostenibili siano gli obblighi a carico degli imprenditori. Fondamentale per Confartigianato è anche la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti non agricoli che valorizzerà ancora di più il lavoro degli artigiani italiani”.