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Caro prezzi in edilizia, misure per attenuarlo nei contratti d’appalti
A cura dell’Ufficio Stampa
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Confartigianato Federimpresa Cesena comunica che il Decreto Sostegni Bis ha introdotto una disciplina straordinaria volta ad attenuare l’effetto dell’aumento dei prezzi delle materie prime nei contratti di appalto delle opere pubbliche, rimandando a successivi decreti attuativi – ad oggi non ancora pubblicati – la descrizione delle procedure per la ripartizione delle risorse e la definizione dello scostamento dei prezzi relativo ai principali materiali da costruzione.
“L‘appaltatore – spiega il responsabile di categoria Confartigianato Cesena Paolo Gabelli – dovrà presentare alla stazione appaltante l’istanza di compensazione entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto ministeriale con le variazioni percentuali, in aumento o diminuzione, superiori all’8%, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi (materiali che saranno ricompresi in un’apposita tabella allegata al decreto). Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, che reca la rilevazione dei prezzi dei materiali da costruzione nel primo semestre 2021 e le modalità operative del meccanismo delle compensazioni, è di imminente pubblicazione“.
“Pertanto – prosegue Gabelli -, visti i tempi stretti di presentazione delle istanze, si suggerisce alle imprese eventualmente interessate – prevalentemente dei comparti costruzioni, impianti e del legno e arredo – di adoperarsi per rispettare il limite temporale previsto per la presentazione delle istanze. Gli appalti per i quali sarà possibile presentare istanza di adeguamento dei prezzi, saranno unicamente quelli che già prevedevano tale possibilità nei documenti di gara. Altra condizione necessaria è che la revisione dei prezzi non alteri la natura generale del contratto principale”.