Oltre alla sterilizzazione degli aumenti sulle accise , l’eliminazione riduzione 15% rimborso accise gasolio per autotrazione, spicca l’istituzione del Fondo ad hoc per il rinnovo del parco veicolare merci col duplice obiettivo di sostenere l’innovazione e transizione ecologica imposta dagli accordi sul clima di Parigi e garantire maggiore sicurezza.
Per la categoria è necessario che il Governo si impegni da subito a riproporre nei prossimi provvedimenti il fondo nazionale per il rinnovo del parco veicoli che stimolerebbe gli investimenti e creerebbe una strategia di sviluppo e di tutela ambientale di lungo periodo per il settore. Importante anche la conferma delle risorse strutturali (240 milioni di euro) peri l settore destinate a:incentivi agli investimenti, rimborsi pedaggi autostradali, deduzioni forfettarie per le spese non documentate e deduzioni per il contributo al servizio sanitario nazionale, incentivi per la formazione.
Nella manovra di bilancio 2019 l’autotrasporto è destinatario di norme relative a due tematiche urgenti per il settore: le revisioni dei veicoli pesanti ed i conducenti. Viene finalmente introdotto il principio che l’intrapresa privata possa eseguire le pratiche di revisione periodica dei veicoli pesanti.
Questo è un risultato storico che Confartigianato Trasporti chiede da anni come misura per ridurre l’ingolfamento degli uffici delle motorizzazioni civili diminuendo i costi di gestione della P.A., garantire sicurezza e competitività alle imprese di trasporto, abbattere ritardi e costi per i vettori che eseguono trasporto internazionale.
Vengono inoltre introdotti incentivi per gli anni 2019 e 2020 in favore di giovani conducenti prevedendo il rimborso del 50% delle spese sostenute per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’autotrasporto conto terzi.
Per Confartigianato Trasporti il complesso problema della mancanza di conducenti – però – potrà essere definitivamente risolto soltanto con l’equo riconoscimento ai vettori del “prezzo” del trasporto e del suo certo “tempo di pagamento” da parte di committenti.La categoria, infine, plaude ai risultati ottenuti dal Ministro in merito alla sospensione di sei mesi degli incrementi dei pedaggi autostradali sul 90% della rete.
Sulle questioni ancora irrisolte così come su un serio piano di contrasto ai fenomeni di concorrenza sleale, dumping sociale ed abusivismo soprattutto dei vettori esteri, l’azione sindacale di Confartigianato Trasporti non abbasserà la guardia e metterà l’interesse esclusivo delle imprese rappresentate al centro di qualunque rivendicazione.
Autotrasporto, manovra ok
A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it
Con l’approvazione della Legge di bilancio per l’anno 2019 il Governo ha dimostrato sensibilità nei riguardi dell’autotrasporto italiano sostenendo le principali richieste di Confartigianato Trasporti, avanzate con forza nei mesi scorsi.
Oltre alla sterilizzazione degli aumenti sulle accise , l’eliminazione riduzione 15% rimborso accise gasolio per autotrazione, spicca l’istituzione del Fondo ad hoc per il rinnovo del parco veicolare merci col duplice obiettivo di sostenere l’innovazione e transizione ecologica imposta dagli accordi sul clima di Parigi e garantire maggiore sicurezza.
Per la categoria è necessario che il Governo si impegni da subito a riproporre nei prossimi provvedimenti il fondo nazionale per il rinnovo del parco veicoli che stimolerebbe gli investimenti e creerebbe una strategia di sviluppo e di tutela ambientale di lungo periodo per il settore. Importante anche la conferma delle risorse strutturali (240 milioni di euro) peri l settore destinate a:incentivi agli investimenti, rimborsi pedaggi autostradali, deduzioni forfettarie per le spese non documentate e deduzioni per il contributo al servizio sanitario nazionale, incentivi per la formazione.
Nella manovra di bilancio 2019 l’autotrasporto è destinatario di norme relative a due tematiche urgenti per il settore: le revisioni dei veicoli pesanti ed i conducenti. Viene finalmente introdotto il principio che l’intrapresa privata possa eseguire le pratiche di revisione periodica dei veicoli pesanti.
Questo è un risultato storico che Confartigianato Trasporti chiede da anni come misura per ridurre l’ingolfamento degli uffici delle motorizzazioni civili diminuendo i costi di gestione della P.A., garantire sicurezza e competitività alle imprese di trasporto, abbattere ritardi e costi per i vettori che eseguono trasporto internazionale.
Vengono inoltre introdotti incentivi per gli anni 2019 e 2020 in favore di giovani conducenti prevedendo il rimborso del 50% delle spese sostenute per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’autotrasporto conto terzi.
Per Confartigianato Trasporti il complesso problema della mancanza di conducenti – però – potrà essere definitivamente risolto soltanto con l’equo riconoscimento ai vettori del “prezzo” del trasporto e del suo certo “tempo di pagamento” da parte di committenti.La categoria, infine, plaude ai risultati ottenuti dal Ministro in merito alla sospensione di sei mesi degli incrementi dei pedaggi autostradali sul 90% della rete.
Sulle questioni ancora irrisolte così come su un serio piano di contrasto ai fenomeni di concorrenza sleale, dumping sociale ed abusivismo soprattutto dei vettori esteri, l’azione sindacale di Confartigianato Trasporti non abbasserà la guardia e metterà l’interesse esclusivo delle imprese rappresentate al centro di qualunque rivendicazione.
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