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Autoriparazione più green alla ricerca di manodopera
A cura dell’Ufficio Stampa
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Imprese dell’autoriparazione tra presente e futuro, protagoniste anch’esse della trasformazione del settore dell’automobile al centro del Premio Confartigianato Motori Formula E 2022 che si celebra con i protagonisti della mobilità elettrica. Il mercato dell’auto è stato coinvolto dalla recessione causata dalla pandemia registrando nel 2021 un flusso di immatricolazioni del 23,5% inferiore rispetto a quello del 2019.
Il mondo delle auto ibride elettriche, ibride elettriche plug-in ed elettriche, grazie al sistema degli incentivi, è arrivato a pesare per il 42,1% delle immatricolazioni di autovetture degli ultimi dodici mesi a marzo 2022, avvicinando il 47,8% delle autovetture alimentate a benzina e diesel; nel 2019 la quota delle immatricolazioni di ibride ed elettriche si fermava al 6,6%.
“Si tratta di una sfida innovativa anche per le imprese della autoriparazione – afferma il presidente di Confartigianato Autoriparazione Cesena Carlo Gasperini -: oltre la metà delle imprese della filiera dell’auto opera nell’autoriparazione. Il settore della manutenzione autoveicoli segna un recupero del fatturato e nel quarto trimestre del 2021 del 2,7%, dopo il +4,6% segnato nel trimestre precedente e avvicinano i livelli precedenti allo scoppio della pandemia, risultando dell’1,5% inferiore rispetto al quarto trimestre 2019. Le perdite registrate dalle imprese dell’autoriparazione nel corso della recessione sono state pesanti, cumulando nel biennio della pandemia minori ricavi per 2,7 miliardi di euro rispetto al livello di fatturato del 2019, di cui 2,1 miliardi nel 2020. I prezzi della manutenzione auto in Italia segnano un aumento del +2,6%, di 1,3 punti inferiore rispetto al +3,9% dell’Eurozona”.
“Quanto alla domanda di lavoro – aggiunge il presidente Gasperini – le imprese cercano meccanici artigianali e riparatori di automobili troppo spesso di difficile reperimento. Tra i profili maggiormente richiesti, quella dei meccanici e manutentori di automobili registra la più elevata quota di domanda di giovani under 30. Nell’autoriparazione si rinviene inoltre una più marcata vocazione alla sostenibilità ambientale, con otto imprese su dieci che hanno svolto azioni per ridurre l’impatto ambientale. Nell’ambito delle azioni intraprese per ridurre l’impatto ambientale vanno ricordati gli interventi di trattamento degli oli minerali usati, dei veicoli fuori uso, delle batterie e degli pneumatici”.
Nella foto il presidente di Confartigianato Autoriparazione Cesena Carlo Gasperini secondo da destra con i membri del direttivo e il coordinatore Gabrele Savoia primo a sinistra.