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Acconciatrici ed estetiste verso il nuovo inizio

A cura dell’Ufficio Stampa
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“Pronti a riaprire anticipatamente, con tutti i dispositivi di sicurezza”. Lo dicono gli artigiani del benessere, acconciatori ed estetiste, eccellenza del Cesenate, che da lunedì 18 maggio potranno riaprire le attività, dopo l’accordo tra Governo e Conferenza delle Regioni che dà il via libera alle ripartenze differenziate Regione per Regione. In Emilia Romagna c’è l’ok del Governatore Bonaccini, le linee guida sono attese per giovedì o venerdì.

 

“Nei giorni scorsi Confartigianato e l’altra organizzazione di categoria – afferma la presidente di Confartigianato Benessere cesenate Sandra Castorri – ha condiviso con l’assessore regionale Colla un sistema di regole per dare il via libera al comparto della cura alla persona duramente provato dalla chiusura prolungata. Con la riapertura anticipata che si annuncia abbiamo ottenuto una grande vittoria sindacale che dà la possibilità di occupazione e contrasta l’abusivismo che ha sottratto in questi due mesi slealmente risorse a chi rispetta le regole, oltre ad essere un possibile veicolo di contagio fuori da ogni controllo. Parrucchiere ed estetiste hanno molte prenotazioni, si partirà con molto lavoro, il problema è mantenerlo, vista l’emergenza economica”.


“Mi sono dotato di tutto l’occorrente per la ripartenza in sicurezza – dice l’acconciatore veterano Arnaldo Francisconi, socio titolare di un salone in corso Cavour aperto da oltre 40 anni-: dispositivi di sicurezza monouso, dalla mascherine alle mantelline, creazioni di box con tende elettriche che scendono dal soffitto per servire i due clienti che si potrà e con altri due, al massimo, in attesa e distanziati. I costi per la sicurezza e la sanificazione sono ingenti e dovremo confrontarci nella categoria sul tema dell’eventuale adeguamento delle tariffe”.

Paola Cecchetti del salone Gabriella in zona Serraglio: “Anche nella mia pagina facebook ho condiviso in un video le procedure che adotteremo, dalla visiera paraschizzi alle mascherine, dai disinfettanti al gel per le mani monouso e al kimono monouso per le clienti. Tutto sarà usato e una volta gettato. Arriveremo a servirne sette, di clienti, grazie all’ampiezza del locale. Riapriremo subito lunedì: nel nostro settore siamo abituati ad operare in sicurezza e sono certa che il nuovo modo di lavorare non inibirà le clienti, i problemi semmai potranno venire dalle ridotte disponibilità economiche. Punteremo sulla flessibilità degli orari, che deve essere consentiti inumassimo libertà anche dopo cena”,

Sabrina Billone è titolare di un centro di estetista a Cesena nei pressi dello stadio. “Ho tante clienti che si sono prenotate, ma attendono di verificare le linee guida e le prescrizioni. Sono pochi tre giorni per adeguarsi! Ho ordinato mascherine, igienizzanti e altri dispositivi ma non sono ancora arrivati e sono preoccupata perché il tempo stringe: dovrò inoltre valutare la questione degli spazi, io ho un locale di 44 metri, per vedere quanti clienti potrò servire. Le estetiste vogliono lavorare in sicurezza e sono felici di farlo subito, ma avrebbero anche voluto capire per tempo come potere attrezzarsi”.

Nella foto l’affiatato gruppo di acconciatrici ed estetiste di Confartigianato con il segretario di Confartigianato Cesena Stefano Bernacci, durante una recente iniziativa solidale.

 

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Credits: Federico Lodesani

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