Patto territoriale per la formazione e l’avviamento dei giovani al lavoro

“Il territorio – mette in luce il Gruppo di Presidenza – è la somma delle sfide esterne a cui le imprese, soprattutto di piccole dimensioni, dovranno fare fronte: le infrastrutture viarie e digitali per essere competitivi sui mercati prossimi e lontani, la rigenerazione e formazione di competenze per la rivoluzione digitale, l’offerta di servizi di welfare al passo con i cambiamenti sociali e demografici, il dialogo con la pubblica amministrazione e la capacità delle istituzioni di diventare intelligenti nell’erogazione dei servizi. Alle amministrazioni locali chiediamo quindi grande attenzione nel facilitare la vita delle imprese e fungere da coordinamento per gli operatori privati  operanti sul territorio”. “Le nostre proposte concrete – prosegue il Gruppo di Presidenza – sono un patto territoriale specifico per i giovani, che abbia l’ambizione di fare da cabina di regia per le politiche giovanili sul quale convergano gli apporti di tutti gli interlocutori; un ripensamento dell’alternanza scuola-lavoro passando dalla burocrazia degli adempimenti a volte prevaricante alla valutazione sull’investimento educativo sugli studenti; la riflessione e la proficua manutenzione del progetto sull’Università in Romagna attraverso una valutazione effettiva dei legami con il territorio e della corrispondenza dell’offerta didattica con le dinamiche territoriali e infine il sostegno ai programmi di istruzione, formazione e consulenza per imprenditori e lavoratori favorendo lo scambio delle best practices”.

Nella foto il Gruppo di Presidenza Confartigianato con il segretario Stefano Bernacci e il responsabile Area Categorie e Mercato di Confartigianato Eugenio Battistini