Anap Confartigianato: i pensionati non devono essere il bancomat dello Stato

Lo afferma il presidente Anap Confartigianato cesenate (artigiani pensionati) Oliviero Zondini in relazione proprio ai dati forniti dall’Osservatorio dell’Inps che mettono in mostra come le pensioni vigenti all’inizio del 2019 sono 17.827.676 e di queste quelle di natura previdenziale, cioè che hanno avuto origine dal versamento di contributi previdenziali, sono solo 13.867.818. Le rimanenti sono dunque di natura assistenziale (tra l’altro in crescita); inoltre le pensioni inferiori a 1.000 euro sono oltre 12,6 milioni; e l’importo complessivo annuo è pari a 204,3 miliardi di cui solo 183 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. “Anap rimarca che è tempo – dichiara il presidente Anap cesnante Zondini – di scindere la previdenza dall’assistenza, di rivisitare tutto il mondo dell’assistenza, di assicurare a tutti i pensionati un trattamento pensionistico dignitoso, in linea con le direttive dell’Unione europea; ed è tempo – anche se non emerge dall’Osservatorio – che i pensionati non fungano più da bancomat per lo Stato; che sia riconosciuta per intero a tutti la rivalutazione delle pensioni; è tempo che si adotti un indice di rivalutazione più idoneo alle loro esigenze. Sarebbe opportuno che i Governi prima di assumere provvedimenti in materia di pensioni ascoltassero tutte le organizzazioni di rappresentanza dei pensionati che ben conoscono le loro reali esigenze”.

Nella foto il presidente Anap cesenate Oliviero Zondini