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Sos settore legno e arredo, produzione e assunzioni in calo

A cura dell’Ufficio Stampa
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ll settore del legno-arredo, uno dei cluster chiave del made in Italy, è interessato dalle crisi geopolitiche e dall’incertezza economica, su cui dominano un ritardo nella ripresa del commercio internazionale e una prolungata stretta monetaria. Le difficoltà sono avvertite anche nel territorio cesenate e provinciale. L’analisi della congiuntura nei comparti dei prodotti in legno e dei mobili – in cui operano 52mila imprese, di cui i due terzi (64,7%) sono rappresentate dalle 34mila imprese artigiane – è proposta nel report di Confartigianato ‘Tendenze del legno-arredo nell’autunno 2024’.

I

l report delinea una fase congiunturale critica per il settore legno-arredo, caratterizzata da contrazione della domanda estera, il rallentamento della produzione e dal termine di una fase espansiva dell’occupazione. Il fenomeno è diffuso su tutta la manifattura, che nei primi nove mesi del 2024 segna un calo della produzione del 3,4%, con una maggiore accentuazione del calo per il legno e i mobili che perdono rispettivamente il 4,5% e il 3,8% della produzione. La flessione produttiva è diffusa in Europa. Anche le vendite al dettaglio di mobili sono in contrazione, segnando un calo dell’1,1% nello stesso periodo. Anche grazie al sostegno della manovra di bilancio, per il 2025 si prevede una leggera ripresa dei consumi privati (+1,0%).
A novembre 2024 si registrano previsioni di peggioramento delle attese sugli ordini, con un saldo negativo più marcato per il legno (-22) rispetto ai mobili (-7).
Nei primi otto mesi del 2024 il settore legno-arredo registra un calo dell’export dell’1,9%, che segue una flessione del 5,3% nel corrispondente periodo del 2023: una tendenza negativa per due anni consecutivi non si registrava dal biennio 2008-2009, a seguito della Grande crisi innescata nel mercato dei mutui subprime negli Stati Uniti. In chiave settoriale, l’export registra una tenuta per il legno (+0,3%), mentre è in calo più marcato (-2,3%) per i mobili.
Si delinea il termine di un ciclo espansivo dell’occupazione nel settore, con un calo del 16,1% delle assunzioni previste tra novembre 2024 e gennaio 2025. Persistono difficoltà nel reperimento di manodopera, soprattutto nelle regioni del Nord Italia.
Le caratteristiche strutturali del settore in Italia delineano un elevata presenza delle micro e piccole imprese, che costituiscono il 70,2% degli occupati del settore, mentre è rilevante la concentrazione di imprese artigiane (64,7% del totale).