Certificazione della parità di genere, nuova frontiera per le imprese

Annagrazia Giannini, consigliera Bcc Romagnolo con delega ESG ha condiviso la buona pratica dell’ottenimento della certificazione che si struttura come un percorso in itinere con risultati ogni anno sempre in miglioramento, “accolto con grande favore dagli uomini che lavorano all’interno dell’istituto bancario”. Il vero valore di una impresa dipende in modo sempre più importante dalla valutazione dei risultati economici unitamente alla valutazione dell’impatto ambientale, sociale e dalla qualità della governance. Le valutazioni ESG (Environmental, Social, Governance) permettono di avere una visione completa della capacità delle imprese di generare nuovo valore e della loro esposizione ai rischi.
Durante l’incontro, le imprese hanno potuto scoprire come questa certificazione non solo promuove l’uguaglianza di genere, ma offre anche vantaggi competitivi e incentivi, attraverso procedure da seguire e strumenti necessari per rendere la propria impresa un modello di equità e sostenibilità.
Sono intervenute, oltre ad Annagrazia Giannini, Barbara Monachesi responsabile Apeiron Odv capofila del Progetto Her Chance, Fulvia Fabbri presidente Confartigianato Cesena e Donne Impresa, Sonia Alvisi consigliera di Parità della Regione Emilia Romagna, Barbara Faticoni, responsabile dei Servizi di certificazione Rsi di Ciset, Tiziana Pompei vicesegretaria generale di Unioncamere.
Nei mesi scorsi sul tema della certificazione della parità di genere nelle imprese della regione, la Regione Emilia Romagna ha emesso un bando rivolto agli enti di formazione per attivare corsi e interventi mirati contro il divario di genere nei luoghi di lavoro. Confartigianato, ha rimarcato la presidente di Donne Impresa Fulvia Fabbri, vuole favorire nelle imprese la sensibilità verso l’ottenimento della certificazione della parità di genere”.
L’incontro tenutosi mercoledì pomeriggio 23 ottobre alla sala convegni Confartigianato.