Presentato il Campus Impresa di Confartigianato, patto sulle competenze con scuole e territorio

A cura dell’Ufficio Stampa
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Patto per la transizione educativa nel territorio cesenate tra imprese, scuole, orientatori, organizzazioni e istituzioni, sul fil rouge delle competenze per valorizzare il più grande patrimonio in divenire della comunità, i giovani. È stato stretto alla presentazione del Campus Impresa di Confartigianato Cesena nel convegno “Intelligenza artigiana. Investire sui giovani per costruire futuro orientamento, formazione, lavoro” di fronte a una platea di 150 tra amministratori, dirigenti, imprenditori, presidi e docenti, ma soprattutto giovani con molti figli degli imprenditori entrati in azienda.

Il presidente Confartigianato Stefano Ruffilli ha delineato l’operatività del Campus Impresa contenitore di strategie e interventi, fra cui la piattaforma per facilitare l’incontro tra domande e offerta, la formazione alla neoimprenditoria e ai profili più richiesti dalle imprese. “Sarà un campus aperto al territorio in osmosi con le scuole interagendo sull’orientamento”.

 A fornire spunti, suggestioni e percorsi sono intervenuti esperti e amministratori. Stefano Micelli, professore di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università Ca’ Foscari, ha messo in luce che le competenze debbono correlarsi e all’innovazione e al cambiamento dei modelli d’impresa e volgersi verso le prospettive, non ai paradigmi del passato. Pietro Francesco De Lotto, presidente della Commissione consultiva per i cambiamenti industriali, ha riscontrato che nell’anno europeo delle competenze che si celebra nel 2023 la manifattura si ripropone come perno dello sviluppo e necessita di un rafforzamento delle competenze.

L’assessore regionale Vincenzo Colla. riprendendo i tratti salienti del patto del lavoro apprezzato da Confartigianato, ha messo in luce come la manifattura emiliano romagnola, che eccelle nell’export, è e sarà sempre più strutturata nel territorio dove le piccole imprese recitano un ruolo principale e occorre sviluppare competenze rispondendo alle loro esigenze, puntando sulla formazione professionalizzante e quella degli istituti biennali post-diploma Its. Colla si è appellato alle scuole richiedendo un impegno nell’orientamento in questa direzione .

Nel Campus Impresa assume un ruolo strategico e la direttrice di Formart regionale, il centro formativo di Confartigianato, Elisabetta Pistocchi, ha sottolineato la progettualità degli interventi mirati all’orientamento al lavoro, e alla autoimprenditorialità. Qui c’è da lavorare: in provincia di Forlì-Cesena sono attive 2.418 imprese giovanili, il 6,6% del totale ( media regionale 7,4% e nazionale (9,0%). Rimane basso il peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive provinciali. Forlì-Cesena occupa l’ultimo posto sia a livello regionale sia in ambito nazionale.

Il messaggio finale è che Confartigianato è a fianco delle imprese anche nella transizione formativa. L’impegno è identificare modelli di business futuro e relativo rafforzamento delle competenze per allargare il campo di gioco, in un contesto fluido in cui laddove non si può supplire con il lavoro manuale va tesorizzata risorsa degli extracomunitari e bisogna procedere con gli investimenti in tecnologici.

Nella foto un momento del partecipato convegno.