Confartigianato ha incontrato la candidata Tassinari (FI): “Intervenți e politiche a taglia di piccole imprese”

Erano presenti i presidenti di Confartigianato Cesena, il segretario Stefano Bernacci, membri del consiglio direttivo e funzionari. Confartigianato  ha messo in luce che incontra i candidati che ne fanno richiesta e ha condivisa con i candidati il Manifesto “Costruiamo insieme il futuro del Paese. Le proposte di Confartigianato Imprese ai candidati alle elezioni politiche 2022 per creare un ambiente favorevole all’artigianato e alle mpi” realizzato da Confartigianato nazionale con il contributo delle 104 associazioni territoriali e delle 21 Federazioni regionali e prima Tassinari, poi Ferrini ne hanno apprezzato e condiviso l’impianto. “Serve una rivoluzione copernicana – hanno messo in luce i rappresentanti di Confartigianato Cesena – per far sì che muti radicalmente l’approccio dello Stato verso le imprese: invece di provvedimenti a misura di grandi imprese con le successive deroghe per le piccole imprese, che sono la quasi totalità (oltre il 98% del settore), bisogna operare al contrario, se la matematica non è un’opinione”. Numerose le esemplificazioni sulla molteplicità degli interventi concreti da adottare da parte degli esponenti di Confartigianato: dal sostegno a tutte le imprese (energivore e non perché i rincari alle stelle colpiscono tutte)  falcidiate dal caro bollette, che siano tempestivi e facili da fruire, all’abolizione di Click day in virtù dei quali si erogano contributi e ristori in base all’ordine cronologico dell’arrivo on line delle richieste senza premiare il merito; dalle normative che ostacolano l’apertura delle imprese agli interventi che favoriscano la nascita di comunità energetiche e l’utilizzo di energia sostenibile da parte delle imprese”. 

Confartigianato Cesena ha  sottolineato un dato molto preoccupante anche a livello territoriale: sino a uno, due mesi fa lo scenario era quello di imprese con tanti ordini e commesse da soddisfare, mentre ora l’emergenza dei costi energetici sta mettendo alle strette il settore produttivo e le aziende con conseguenze che possono essere addirittura più gravi di quelle provocate dalla pandemia.

Rosaria Tassinari ha rimarcato “l’assoluta necessità di dare corpo ad un ambiente più favorevole a chi fa impresa, con interventi su fisco, burocrazia e politiche incentivanti. Sto incontrando – ha messo in luce –  le imprese, oltre i corpi intermedi, e le loro istanze sono recepite nei rispettivi programmi elettorali. Le piccole impresa sono l’ossatura produttiva del nostro Stato e del nostro sistema territoriale. Vanno sostenute a partire dall’emergenza del caro bollette, snellendo la burocrazia e avviando politiche incentivanti. Il reddito di cittadinanza, lo dico anche in base all’esperienza da assessore al welfare nel comune di Forlì, va fatto funzionare operativamente: non deve essere una misura meramente assistenziale, ma deve avere la finalità di affrancare chi lo percepisce dal bisogno e reimmetterlo nel circuito lavorativo “. Rosaria Tassinari si è inoltre soffermata sulla flat tax, ritenuta fondamentale per una riforma fiscale che riduca la tassazione per le imprese, gravate dalla morsa fiscale. “Se sarò eletta – ha concluso –  proseguirà il costante e duraturo confronto con Confartigianato e i corpi intermedi per recepirne istanze e sollecitazioni  per promuovere  interventi a favore delle piccole imprese “.

Nella foto l’incontro dei rappresentanti di Confartigianato Cesena con la candidata Rosaria Tassinari tenutosi nella sede associativa di Cesena