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Click day ancora in crash. Va abolito: l’ordine cronologico on line per assegnare contributi e ristori discrimina pmi e territori meno digitalizzati
A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it
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Basta col click day discriminatorio verso le piccole imprese, in particolare quelle dei territori meno attrezzati con le dotazioni tecnologiche. Il click day che premia chi arriva prima e non il merito dei progetti. A metterlo in luce è Confartigianato Cesena. Confartigianato ha già presentato un esposto all’Antitrust per evidenziare le possibili distorsioni alla pubblica amministrazione, di assegnazione degli incentivi finanziari alle imprese aventi diritto in base all’ordine temporale di presentazione telematica delle domande: appunto il cosiddetto ‘Click Day’.
“Sono sempre più numerosi, anche negli ultimi giorni, i flop nelle presentazioni delle richieste di contributo che danneggiano anche le piccole imprese del territorio – sottolinea il Gruppo di Presidenza di Confartigianato cesenate – come quello del credito di imposta per gli autotrasportatori sui maggiori costi derivanti dall’acquisto di carburante. La piattaforma telematica, aperta il 12 settembre è stata bloccata per molte ore, rendendo di fatto difficilissimo presentare le domande, se non a tarda notte. Questa mattina si è verificato un altro crash per le richieste inerenti il bando regionale sull’innovazione, con imprese cesenati interessate. I click day,fisiologicamente, proprio per l’elevato numero di accessi in pochi secondi, comportano quasi sempre il blocco dei server delle pubbliche amministrazioni”.
“Purtroppo questa modalità, oltre ad essere di fatto poco trasparente – prosegue il Gruppo di presidenza Confartigianato Cesena – penalizza sempre di più le micro e piccole imprese, soprattutto quelle dotate di connessioni Internet non performanti, come ad esempio le zone montane e in generale quelle meno infrastrutturate digitalmente, tenuto conto che un ritardo anche solo di pochi secondi nell’invio di una domanda di contributo può impedire l’accesso a un contributo che in questa fase difficile potrebbe essere di vitale importanza”.
“Risulta paradossale, inoltre, che i click day – mette ancora in luce il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena – vengano utilizzati non solo nei bandi che prevedono contributi a fronte di nuovi investimenti, ma anche nelle misure di ristoro, che dovrebbero in teoria aiutare le imprese ad affrontare situazioni eccezionali come il Covid o l’impennata dei costi energetici. Sempre di più si finisce per illudere prima e deludere poi le pmi e con il disperdere le buone intenzioni degli enti pubblici che stanziano fondi con l’obiettivo di sostenere le aziende nei loro processi. Ciò scaturisce anche dal fatto che le misure di incentivazione sono troppe, e spesso con u dotazione inadeguata di fondi: mediamente nel 2022 sono una trentina le agevolazioni di fonte nazionale, regionale o locale, che si aggiungono a quelle esistenti”.
“Per queste ragioni – conclude il Gruppo di Presidenza Cesena – Confartigianato chiede ai candidati di ogni schieramento un impegno: quello, prima di pensare a nuovi contributi, di rivedere le regole di assegnazione delle risorse, semplificandole, e soprattutto abolendo il criterio dell’ordine cronologico nell’invio delle domande. È di gran lunga preferibile valutare la qualità dei singoli progetti a punteggio e, per i ristori, accettare tutte le domande con i requisiti soddisfatti, salvo poi rifinanziare la misura se i fondi non si rivelassero sufficienti”.