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Confartigianato al Governo: “Energia, taglio dei costi da prorogare al quarto trimestre”
A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it
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Ridurre i costi dell’energia e l’impatto dell’inflazione e risolvere il problema dei 5,2 miliardi di crediti incagliati legati ai bonus edilizia. Sono le emergenze indicate dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli quest’oggi durante l’incontro con il Governo.
“Confartigianato – rimarca il Gruppo diPresidenza Confartigianato Cesena (Daniela Pedduzza, Stefano Ruffilli e Marcello Grassi) – chiede di sostenere le piccole imprese e i lavoratori indipendenti sia con misure immediate per ridurre l’impatto dei rincari dell’energia sia con gli interventi strutturali previsti dal Pnrr e i provvedimenti della prossima Legge di Bilancio. Le nostre imprese pagano l’energia elettrica l’81% in più rispetto allo scorso anno e il gas il 63% in più. Per attenuare l’impatto di questi aumenti, chiediamo la proroga per il 4° trimestre 2022 del taglio dei costi dell’energia con l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas e la proroga del credito d’imposta per il 2° e 3 trimestre dell’anno sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore”.
Confartigianato ha poi sottolineato la necessità di garantire la riduzione delle accise sui carburanti in scadenza il prossimo 21 agosto e l’immediata fruizione dei 500 milioni previsti a favore autotrasporto.
“Tra le priorità indicate da Confartigianato- aggiunge il Gruppo di Presidenza Cesena – la soluzione del grave problema dei miliardi di crediti fiscali incagliati delle imprese che hanno eseguito lavori incentivati dai bonus edilizia. Una situazione che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende di costruzioni e di 47mila posti di lavoro. Confartigianato auspica l’intervento diretto di Cassa Depositi e Prestiti e di Poste Spa in qualità di compratori di ultima istanza per i crediti non più commerciabili.
Sul fronte della lotta all’inflazione, è necessario prevedere il bonus da 200 euro anche per i lavoratori autonomi, abbassando a 25mila la soglia d’accesso. Va anche proseguito con decisione il percorso di attuazione del Pnrr, garantendo l’efficienza amministrativa e realizzando le riforme e gli investimenti che, in particolare per quelli riguardanti gli enti locali, devono valorizzare le imprese di prossimità”.
Nella foto il Gruppo di Presidenza Confartigianato di Cesena Stefano Ruffilli, Marcello Grassi e Daniela Pedduzza.