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Sconto in fattura e cessione del credito: proroga indispensabile
A cura dell’Ufficio Stampa
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Le categorie della filiera della casa di Confartigianato Cesena hanno molto apprezzato la proroga dell’ecobonus 50% e del bonus ristrutturazioni fino al 31 dicembre 2024, ma al tempo stesso sono perplesse sul fatto che il testo del Dl attualmente circolante avrebbe esteso la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura solo al superbonus escludendo di fatto questa possibilità per l’ecobonus e per il bonus ristrutturazioni.
“Se venisse confermata questa interpretazione limitativa gli effetti sul comparto sarebbero deleteri – affermano Ivano Scarpellini, dirigente Confartigianato Cesena del settore comparto legno e arredo, Andrea Baraghini, dirigente del comparto costruzioni, Gianluca Balestri, dirigente del comparto impianti termoidraulici e Ivan Zamagni, dirigente del comparto impianti elettrici -. Tutte le imprese artigianali della filiera hanno infatti investito cifre considerevoli dei propri bilanci in campagne di comunicazione, in piattaforme finanziare e in accordi con il settore del credito o delle multiutilities volte a comunicare e offrire la cessione del credito o lo sconto in fattura ai consumatori italiani. Senza questi due strumenti, nei fatti, sia l’ecobonus, sia il bonus ristrutturazioni subirebbero un depotenziamento sostanziale provocando gravi conseguenze sui bilanci delle imprese e rischiando di fornire una brusca frenata al circolo virtuoso della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano e territoriale. Il settore è in fermento positivo anche grazie a questi provvedimenti che non vanno abbandonati”.
“Sconto in fattura e cessione del credito sono strumenti da poco tempo a disposizione del mercato e interromperli proprio quando stanno sedimentandosi fra i consumatori e dopo un impegno gravoso dell’intera filiera – proseguono i dirigenti rappresentanti di Confartigianato Cesena – significherebbe vanificare il raccolto dopo la semina. Per questo la nostra associazione richiede l’impegno del Governo su questa tematica, o fornendo una chiave interpretativa estensiva del testo già circolante riguardo la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura fino al 31 dicembre 2024 o esplicitando attraverso un emendamento concordato fra Governo e Parlamento la proroga”.