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Viabilità alternativa alla E45: più decisione, è una priorità nazionale
A cura dell’Ufficio Stampa
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Il ripristino di una viabilità alternativa alla E45, unitamente a tutte le migliorie necessarie sulla grande arteria, resta una priorità per la montagna cesenate e in generale per il Paese, visto che il blocco della superstrada può determinare danni ingenti non solo ai territori più coinvolti, come è già successo all’intero sistema nazionale dei trasporti. Lo sottolinea Confartigianato Federimpresa Cesena.
Dalla chiusura del viadotto Puleto, con il blocco del traffico in un tratto fondamentale della E45, sono trascorsi ormai tre anni: ebbe luogo dal 16 gennaio 2019 ai primi di ottobre dello stesso anno, quando venne riaperto anche ai mezzi pesanti con il transito senza limitazioni di massa fino a 44 tonnellate. Per il solo settore dei trasporti un’indagine di UnionCamere inventariò i danni in 27 milioni di euro.
Confartigianato si batté perché venisse riconosciuta una indennità ai lavoratori che si ritrovarono impossibilitati ad operare e dovettero sospendere la propria attività a causa della chiusura del tratto della E45 e perché fossero inclusi nell’erogazione degli indennizzi imprese e professionisti che scelsero di non sospendere la propria attività, sostenendo rilevanti costi di trasporto e logistici, pur potendo far leva su commesse molto ridotte.
Confartigianato, in quei mesi così controversi, operò in seno al Tavolo istituzionale di Emergenza per la E45 con le forze politiche, economiche e sociali del territorio dell’Unione dei Comuni della Valsavio, chiedendo che, oltre alla riapertura della superstrada, venisse riattivata la 3 bis ex Tiberina, con la viabilità alternativa all’E45. Nel tratto di circa 5 chilometri Canili-Valsavignone è l’unica alternativa alla adiacente E45, ma è in cronico inutilizzo da oltre vent’anni.
A livello territoriale si registrò una forte coesione da parte di tutte le forze politiche, istituzionali, economiche e sociali per richiedere un intervento sollecito, con una serie di interlocuzioni avviate con i ministri preposti, via via succedutisi. Nonostante le rassicurazioni più volte espresse di una presa in carico della situazione penalizzante, ci si ritrova ancora senza concreti interventi di ripristino della viabilità alternativa, ancora più urgente andando incontro alle intemperie e alle nevicate invernali che possono determinare blocchi e chiusure sulla E45.
Confartigianato auspica pertanto che il Governo si faccia carico di un problema che non è solo di valenza territoriale, ma rappresenta una vera e propria questione nazionale, congiuntamente alla esecuzione di tutte le migliorie necessarie nella E45, che ci auguravamo potessero essere inserite tra le opere strategiche del Pnrr.
Nella foto una manifestazione tenuta a San Piero in Bagno promossa dal Tavolo istituzionale di Emergenza per la E45 nell’aprile 2019, ai tempi della chiusura del viadotto Puleto, a cui prese parte anche una delegazione di Confartigianato Cesena attivamente impegnata in seno all’organismo. Gruppo di Presidenza Confartigianato