Vetrinista da 25 anni: “Bellezza degli spazi per rilanciare la città dopo la pandemia”

“Il mio lavoro riguarda il visual merchandasing – spiega Nadia Zoffoli – la serie di operazioni per collocare il prodotto all’interno del punto di vendita in sintonia con una precisa strategia che investe l’ambientazione, l’illuminazione e la grafica. Mi occupo di design e decorazione della vetrina e di imprese, showroom, negozi, locali pubblici, dal progetto all’allestimento, con una clientela romagnola. In più curo buffet e allestimento di eventi. Da anni sono formatrice per una serie di centri di associazioni territoriali e collaboro con enti e istituzioni”.
“Il rilancio dopo la fase più dura della pandemia – aggiunge Nadia Zoffoli – richiede per tutti una ridefinizione di strategie e di immagine. L’esposizione di un prodotto in vetrina è un valore aggiunto attraverso il quale l’impresa definisce il suo brand e in questi anni con varie realtà territoriali più sensibili e all’avanguardia è nata una proficua collaborazione: show room, negozi di varie gamme, imprese artigianali, un’ottica ad esempio con cui da tempo ogni venti giorni allestiamo la vetrina. Pur con lo sviluppo del commercio online, la vetrina fisica è il primo biglietto da visita di uno spazio commerciale”.
“’In questi mesi così complessi – aggiunge Nadia Zoffoli – anche la mia azienda sta cercando di ridefinirsi: continuo ad aggiornarmi e ho conseguito la maturità al liceo artistico presentando una tesina che ha preso le mosse dal mio lavoro di designer e vetrinista”
“La pandemia e la crisi strutturale del commercio al dettaglio non hanno favorito in questi ultimi due anni lo sviluppo delle imprese – aggiunge Nadia Zoffoli -. Ma la ripresa può essere più facile facendo rete, anche nel settore di cui mi occupo. Prendiamo il nostro bellissimo centro storico di Cesena e quelli delle altre città della Romagna e pensiamo che benefici potrebbe avere un allestimento degli spazi commerciali e delle vetrine in maniera coordinata per vie e piazze, con coerenza di messaggio e di stile e in sintonia con i piani dell’arredo urbano all’esterno”.
“Le imprese della comunicazione come quella di Nadia Zoffoli – rimarca il vicesegretario di Confartigianato Giampiero Placuzzi – sono protagoniste nel territorio  fondandosi si valori tipici dell’artigianato: estro, fantasia, competenza e qualità finalizzate a potenziare l’efficacia del messaggio. Anche il pubblico deve puntare per un rilancio in grande stile delle nostra città, con interventi mirati e supportati che rafforzino l’appetibilità della rete distributiva”.

Nella foto Nadia Zoffoli e Giampiero Placuzzi.