Voci d'Impresa
Diario di bordo della ripartenza
Siamo tutti tornati al lavoro, con la tenacia e la determinazione di chi nelle difficoltà non si arrende, ma trova ogni giorno la forza e la creatività per ripartire.
‘Voci d’impresa’ vuol dare la parola ai nostri imprenditori, che in una pillola di tre minuti ci raccontano come sta avvenendo la ripresa, le cose che vanno meglio e quelle che non funzionano.
Con la fiducia e l’ottimismo che non possono mancare a chi fa questo mestiere, ma anche con il realismo e lo spirito critico di chi individua e vuole risolvere i problemi che ostacolano il percorso.
Questa è una traversata impegnativa, ma Confartigianato è accanto alle imprese per accompagnarle nelle rotte dello sviluppo e del rilancio. Qualunque cosa riservi il futuro, vi aiuteremo a darle un senso.
Artigiana creatrice d’immagine
Rita Panetta
Dopo aver fatto fatto l’acconciatrice come dipendente, tre anni fa Rita Panetta si è messa in proprio e ha realizzato il sogno di aprire un salone a Cesena in via Lepanto, tra Vigne e Sant’Egidio, dove si è subito distinta per professionalità, dinamismo propensione all’innovazione e alla promozione aziendale anche attraverso eventi realizzati in una logica di squadra con attività di altri settori. Non solo acconciatrice ma più estesamente consulente di immagine, con titolo acquisito frequentando una accademia, la titolare di “Parrucchieria Panetta” prende in cura l’aspetto estetico dei clienti con tutta una serie di servizi e consulenze mirate, come ad esempio i test cromatici per appurare quali colori meglio si attagliano alla persona. Estro, creatività, manualità e passione. In questo video Rita ci racconta come sta affrontando la sfida della ripartenza, i suoi progetti resi più complessi, ma non congelati, dalla pandemia.
La bottega dello scottadito
Matteo Casadei
L’idea è nata durante il primo lockdown e ha preso corpo nei tempi rapidi e produttivi che sa innescare chi fa impresa. Mercoledì scorso si è accesa una luce in centro storico, beneaugurante per tutta la città.
Matteo Casadei, socio Confartigianato titolare del ristorante-pizzeria Scottadito, ha inaugurato in via Mura della Barriera Levante, in un luogo centralissimo e simbolico della città, alla Barriera “La bottega dello scottadito”, che si dispiega in 140 centri quadrati di spazi invitanti con una galleria irresistibile di primizie gastronomiche: panne fresco di lievito madre, la credenza dei dolci della tradizione, la biscotteria, la pasta fresca con i cappelletti crudi (e per chi vuole persino il brodo pronto), le marmellate, i prodotti quasi pronti da gustare come la pizza gourmet, i sughi in barattolo. Il laboratorio a vista con il pasticcere all’opera è la ciliegina sulla torta di un locale arredato con gusto già a prima vista familiare. “Io e mia sorella Federica abbiamo scelto la Barriera, cuore della città, perché siamo in centro ma non immersi nella movida – spiega il titolare Matteo Casadei -. Con la temporanea chiusura del ristorante stiamo impiegando i collaboratori nella nuova bottega col marchio Scottadito che ci ha fatti conoscere. Questo periodo così inedito e particolare della nostra vita ci costringe per molto più tempo a casa e i buoni cibi artigianali possono essere un sollievo in più”. “La bottega dello Scottadito – rimarca Confartigianato – rinverdisce la grande tradizione delle botteghe artigiane risorsa e patrimoni del centro e della città e diffonde fiducia e ottimismo in un momento in cui ce n’è tanto bisogno. La pandemia non blocca lo spirito d’impresa e il valore artigiano dei nostri imprenditori”. Ed ecco Matteo che si spiega la filosofia della sua bottega.
Angeli custodi del benessere psicofisico
Caterina Mazzoni, Younique Program
Caterina Mazzoni, associata Confartigianato Cesena, guida il centro “Younique Program”, operativo in piazzale Donatello a Milano Marittima.
Caterina, affiancata da un team di collaudati collaboratori, è psicologa della mente. L’attività di Younique Program si indirizza ai piloti del Motorsport e a chi pratica altre discipline sportive a livello agonistico o aspira a farlo, ma si allarga anche alla promozione del benessere psico-fisico nell’ambito aziendale e si rivolge alle persone che vogliono rimodellare il proprio stile di vita. I servizi spaziano dalla consulenza sportiva, clinica, nutrizionale, fisioterapica. La vision è di creare un Unico Programma di lavoro costruito ad hoc per gli obiettivi che si pone chi pratica sport a livello agonistico. Anche l’attività di Younique Program ha risentito dell’emergenza sanitaria, ma il centro è ripartito di gran carriera. Caterina Mazzoni ci aggiorna sulla situazione.
Macchine per cucire 4.0
Andrea Biondi
Un secolo d’impresa. Confartigianato Cesena ha consegnato una targa al valore artigiano all’impresa Biondi di macchine per cucire, confezione e maglieria per famiglie e l’industria, con sede in viale Marconi, fondata nel 1920 e oggi guidata da Andrea Biondi. L’attività fu avviata dal prozio di Andrea, Edoardo Biondi, continuata dallo zio Gino e dal babbo Delio. La Biondi è rivenditrice ufficiale della Brother, marchio giapponese innovativo, soprattutto nel settore informatico. Il settore del cucito è stato al centro di una eccezionale evoluzione e oggi con le macchine ricamatrici è possibile creare disegni al computer, loghi, disegni personalizzati, e inviarli direttamente alla macchina che li ricama in modo autonomo. Andrea Biondi ci racconta come procede l’attività nella fase di ripresa in convivenza con l’emergenza sanitaria.
Filtri senza frontiere
Francesco Collini, FlashStart
Fondato nel 2001 dall’imprenditore cesenate associato a Confartigianato cesenate Francesco Collini, il Gruppo FlashStart, che conta una quindicina di collaboratori, produce filtri per la protezione della navigazione informatica commercializzati in 109 paesi di tutti i continenti. Lo straordinario percorso di internazionalizzazione gli è valso un premio speciale consegnato dal presidente nazionale Confartigianato Giorgio Merletti e dal segretario di Confartigianato Cesena Stefano Bernacci. In questa perdurante fase di convivenza con la pandemica, a metà del guado di una ripartenza tortuosa e insidiata dall’emergenza economica scaturita dal covid, i successi del Gruppo FlashStart rappresentano un’iniezione di fiducia in in settore come quello della digitalizzazione il quale presiede ad ambiti divenuti essenziali in tempo di distanziamento, come lo smart working e la didattica scolastica a distanza. Il dinamico e istrionico Francesco Collini ci parla delle sfide mondiali della sua impresa ai tempi del coronavirus.
Autoriparatori di fiducia
Luca e Sofia Biondi, Autofficina Biondi
I giovani Luca e Sofia Biondi affiancano il padre Mauro nella gestione dell’autofficina Biondi a Cesenatico, centro autorizzato Fiat da cinquant’anni, impresa artigianale giunta alla terza generazione, attraverso il passaggio di testimone della professionalità, della serietà e della dedizione alla clientela. Un’impresa familiare fondata dal nonno, in cui lavorano anche la madre e due collaboratori. Un punto di riferimento a Cesenatico, con clientela fidelizzata che si estende anche fuori della città, e che durante il post lockdown ha visto aumentare il lavoro delle riparazioni.
Luca e Sofia ci raccontano la loro singolare ripartenza, visto che non si sono mai fermati: anzi.
Carbonio d’autore
Angelica Bertozzi e Christian Silvagni di Componit
Angelica Bertozzi e Christian Silvagni, entrambi ventottenni, sono i fondatori dell’impresa artigianale Componit aperta nel maggio 2019 nell’area artigianale in via Perticari a Gambettola, che realizza manufatti e applicazioni avanzate in fibra di carbonio e materiali compositi per committenti di variegati comparti, in particolare ciclismo, nautica e automotive. Sono coadiuvati da sei collaboratori. Angelica e Christian ci raccontano come sta avvenendo la loro ripartenza.
La forza del cambiamento
Federico Lodesani, Christian Creati, Federico Ragusa e Alice Garau di Acquainbrick
Quattro giovani imprenditori, dell’età media di 34 anni, e un obiettivo: essere il veicolo di una consapevolezza ecologica e distribuire al contempo un prodotto alimentare necessario ma dall’impronta verde. Federico Lodesani, Christian Creati, Federico Ragusa e Alice Garau sono i protagonisti di questo film, con la speranza che sia un lungometraggio, che si chiama Acquainbrick Srl.
Sono la prima realtà nella Romagna e addirittura sul territorio nazionale a commercializzare acqua in cartone in una soluzione private label, ponendo l’accento sul fattore essenziale che è quello della sostenibilità.
La specializzazione di Acquainbrick è proprio questa: poter offrire al cliente la possibilità di accedere ad un bene alimentare di prima necessità ma in un contenitore rispettoso dell’ambiente, anche e soprattutto in una modalità personalizzata.
Il lockdown ha colpito i principali settori loro clienti, ma ascoltando le loro parole di questi ragazzi si capisce come siano stati capaci – così come l’acqua che cambia forma e si adatta al suo contenitore – di muoversi all’interno di uno scenario di crisi e trovare le giuste soluzioni, per ripartire più forte di prima. La crisi sembra sia stata una nobile alleata per questi giovani imprenditori, che hanno saputo accogliere la sfida e cambiare marcia, inventando di fatto un nuovo mercato pronto per questo prodotto.
In questo video i soci di Acquainbrick ci raccontano i loro momenti difficili e la creativa ripartenza.
Mani sicure
Enrico Chillon, Chillon Parrucchieri
Dopo la ripartenza del 18 maggio, acconciatori ed estetisti hanno riposto alla massicce richieste dei clienti che sono tornati nei saloni dove gli imprenditori operano con maestria, professionalità e grande attenzione alle prescrizioni per contrastare il contagio. Si tratta di ambienti in piena sicurezza grazie anche alle innovazioni organizzative adottate. Enrico Chillon, uno dei più noti e apprezzati acconciatori di Cesenatico, con il salone in viale Trento ci racconta la sua ripartenza, con le innegabili difficoltà ma anche con le opportunità che questa fase tortuosa di ripresa offre a chi è capace di rilanciare attrezzando l’impresa ai nuovi contesti.
Bombolone romagnolo, sfida dolce.
Aurelio Tramonti, Millevoglie
Rendere ragione della dimensione culturale che sottende all’arte dolciaria con le sue implicazioni storiche e affettive come valore aggiunto per l’identità del territorio. È una delle prerogative di varie imprese artigianali del settore che operano in seno a Confartigianato Federimpresa Cesena, fra cui la pasticceria Millevoglie di cui è titolare Aurelio Tramonti, che la gestisce dal 1992 in viale Abruzzi con la moglie Mara. Durante il lockdown la sua pagina facebook sul bombolone romagnolo ha fatto favillee alla riapertura i clienti sono tornati a gongolare, gratificati dal gusto dell’irresistibile assaggio. Due anni fa, dopo un lavoro certosino di sperimentazione, Tramonti ha rielaborato l’originale bombolone romagnolo che negli anni Sessanta si gustava al mattino presto negli stabilimenti balneari della riviera cesenate, sulla base di una ricetta tradizionale che apprese quando era ragazzo, apprendista fornaio. Ha voluto recuperare le radici del bombolone romagnolo “schiacciato”, con dodici tuorli per litro di latte, farina a chilometro zero di un mulino romagnolo e zucchero rigorosamente grosso. Il bombolone romagnolo di Tramonti è divenuto un marchio di fabbrica. L’obiettivo è di procedere con la diffusione su tutti i canali della peculiarità della pasticceria Millevoglie.
La fonte in casa
Gianluca Tissselli, Acquadabé
Una vetrina in centro storico per un’impresa che investe in un nuovo ramo di attività nevralgico nel settore della green economy. In via Pescheria, di fronte al Comune di Cesena, ha aperto Aquadabé, negozio che fa capo alla impresa artigiana Sarb, operativa in città dal 1973 nel settore della manutenzione di impianti di riscaldamento e di condizionamento e che da qualche anno si occupa di trattamento d’acqua. Titolare è Gianluca Tissselli, nella foto con il sindaco Enzo Lattuca intervenuto alla inaugurazione. Per la Sarb la ripartenza ha coinciso con il lancio di questo progetto imprenditoriale avviato poco prima del lockdown e rimesso in moto dopo la riapertura. Prevede la vendita e l’installazione di impianti di microfiltrazioni per il trattamento dell’acqua da installare nel lavandino di casa per potere avere l’acqua filtrata ed evitare così il consumo inquinante di plastica e i disagi del trasporto delle bottiglie. Tasselli ci racconta la nuova ‘sfida verde ’ della sua azienda che ha investito nel centro storico come sede ad hoc per veicolare i suoi impianti di microfiltrazione
“La macchina che capta il biogas”
Marco Antonini, Zero3
Zero3 è una startup romagnola innovativa green associata a Confartigianato Federimpresa Cesena selezionata tra le migliori sette in un progetto promosso in collaborazione con una importante community di organizzazioni pubbliche e private in campo nella sfida sui cambiamenti climatici, oltre 400 partner provenienti da 25 nazioni, grazie alla macchina innovativa Gas Stabilizer. L’ha congegnata il titolare, l’ingegner Marco Antonini, (nella foto con l’impianto Gas Stabilizer), ex presidente di Confartigianato Cesena, con esperienza ventennale nel campo della progettazione e gestione di impianti tecnologici di trattamento e smaltimento rifiuti nonché di strutture per il recupero energetico da fonti rinnovabili. Per la start up la ripartenza dopo i mesi bui del covid coincide con la diffusione di questo sistema di regolazione automatico brevettato per l’ottimizzazione della captazione del biogas rendendo minima l’emissione dei cattivi odori e massimo il quantitativo di risorsa combustibile per il recupero energetico. L’impianto pilota è stato realizzato nel 2019 nella discarica di Monteschiantello di Fano, dove si è riscontrato un aumento dei volumi di biogas captato pari al 32%. Anche le discariche del nostro territorio potrebbero beneficiarne. Antonini ci illustra il progetto e Naldi (titolare della impresa cesenate Ndr che ha fornito componenti per la realizzazione del macchinario) ne auspica l’utilizzo nel nostro territorio.
“Sulla cresta dell’onda”
Stefano Baiardi ed Enrico Bernabei, Sab Eli
Ripartenza col botto per la Sab Eli con lo stabilimento in via Bossa a San Mauro Pascoli che, con il suo marchio Moses, ha vinto il bando come fornitore ufficiale di attrezzature per l’hydrofoil per le Olimpiadi di Parigi del 2024, dove per la prima esordirà il kitesurf. L’impresa opera principalmente in due comparti produttivi: il settore delle discipline veliche e quello della progettazione e realizzazione di elicotteri e aeroplani radiocomandati, con uno stabilimento in Vietnam. Titolari della Sab Eli sono Stefano Baiardi ed Enrico Bernabei (da sinistra nella foto), che stanno progettando anche l’avvio di un nuovo ramo di attività incentrato sui droni per la sicurezza. Durante il periodo del lockdown la produzione si è temporaneamente fermata, ma sono continuati ad arrivare ordini da tutti il mondo e alla riapertura la mole di lavoro è risultata tale da richiedere l’assunzione di nuovi collaboratori. Il fatturato, nonostante il mese di chiusura, registra un più 24% rispetto allo stesso periodo del 2019. Stefano Baiardi, fondatore dell’impresa nel 1994, ci racconta il nuovo dirompente inizio della Sab Eli proiettata verso nuovi mercati e orizzonti.
“La forza della scarpa”
Pietro Buccellato, Baldinini snc
Pietro Buccellato, 40 anni, è titolare della Baldinini snc a San Mauro Pascoli, acquisita nel 2012. È nato in Sicilia a Castellamare del Golfo, il paese natale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma è naturalizzato romagnolo.
La sua impresa, con cinque collaboratori, è specializzata nella produzione di contrafforti, la parte che sostiene la calzatura all’altezza del calcagno, e altri accessori per scarpe da donna di fascia alta, per lo più per i calzaturifici del distretto sammaurese, all’avanguardia nel mondo. Dopo il lockdown ha la sua impresa ripreso l’attività eseguendo, gli ordini che erano stati congelati, per la stagione invernale 2020-2021. Buccellato ci racconta la sua ripartenza, ma allarga la riflessione anche al futuro del comparto calzaturiero territoriale, su cui si addensano ombre a causa dell’incertezza provocata dalla pandemia.
“Un gioiello per il rilancio”
Cristiano Gardini, My Mech
L’imprenditore artigiano Cristiano Gardini, cinquantenne titolare di My Mech, azienda cesenate che opera nel settore della lavorazione meccanica di tornitura e fresatura, per il 90% con prodotti finiti, è ripartito rilanciando. Una vita da meccanico in laboratorio, prima da dipendente nella impresa Pz di Oliviero Zondini, di cui poi è diventato socio, successivamente rilevata e riproposta con un nuovo assetto aziendale. L’impresa vanta un’esperienza più che quarantennale nell’ambito delle lavorazioni meccaniche complesse ad alta precisione di componenti metallici e plastici per conto terzi. Si trova a Martorano di Cesena nella zona industriale con lo stabilimento produttivo che si sviluppa su due piani, che coprono ciascuno una superficie di 800 mq.
Dopo il lockdown My Mech sta utilizzando appieno un macchinario di ultima generazione acquistato in Giappone, che consente di accelerare la produzione riducendo le fasi di lavorazione. L’impresa conta 21 collaboratori, fra cui Nicola Gardini, 22 anni, figlio del titolare. “Il lavoro è ripartito bene, ci sono commesse ed è il momento giusto per investire in innovazione. La tecnologia è un’arma preziosa, ma la differenza la fanno sempre gli uomini e il valore artigiano“, rimarca Gardini, che ci racconta la sua ripartenza giocata all’attacco, alla guida di un’impresa veramente 4.0.
“Al lavoro sicuri”
Cristina Zani, Fashion Work Italy
Zani Saldature è un’impresa storica del territorio cesenate operativa dal 1970 nel settore dei materiali per saldature. Con il brand Fashion Work Italy creato nel 2008 ha ampliato l’attività all’antinfortunistica, all’abbigliamento da lavoro e ai dispositivi di sicurezza. Nel periodo del lockdown ha continuato a lavorare incrementando la produzione nel comparto della protezione individuale, dalle mascherine ai guanti, intensificando i rapporti con la clientela fidelizzata ed attivando canali distributivi con nuove realtà.
Si tratta di un’impresa che sta puntando forte sulla nuova frontiera della comunicazione, dal web marketing alla digitalizzazione, attraverso percorsi formativi mirati. Cristina Zani, socia titolare nell’impresa di famiglia, ci racconta come l’avversità del Covid-19 è diventata un’opportunità, pur nel contesto generale di diffusa difficoltà, per investire in innovazione e implementare i mercati.
“Avanti e pedalare”
Marcello Grassi, Il Ciclo – officina
Marcello Grassi, 53 anni, è titolare dell’impresa “Il Ciclo” nell’area artigianale di Gambettola. Festeggia quest’anno trent’anni di vita imprenditoriale e aveva già deciso come celebrarli: un bel viaggio in crociera sul Mediterraneo con i dodici dipendenti e le rispettive famiglie, rimandato al 2021 a causa della pandemia, che però non ha bloccato il lavoro.
Grassi ha cominciato giovanissimo come apprendista in un’officina di riparazioni cicli e moto e nel tempo ha saputo realizzare il sogno di avere un laboratorio tutto suo in cui assemblare e produrre biciclette, venderle insieme a quelle di vari altri marchi e ai ricambi, ripararle e offrire assistenza. Ha scelto anche di vivere in un appartamento collegato al suo stabilimento con la moglie, che lo affianca in impresa, e i tre figli. Marcello ci racconta come sta andando la ripartenza in un settore effervescente, anche grazie alle concessione del bonus governativo sull’acquisto delle bici.
“Il grande ritorno alla cura del corpo”
Giorgia Suzzi, Timodella Centro estetico ed olistico
Giorgia Suzzi, laureata in Scienze Motorie, istruttrice di allenamenti finalizzati ed esperta di tecnologia estetiche e la socia Elisabetta Braschi, massaggiatrice professionista, hanno rilevato nel 2012 il centro Timodella, associato a Confartigianato Federimpresa Cesena. Il centro estetico è un punto di riferimento storico nel territorio cesenate e romagnolo, che offre alla clientela trattamenti estetici, olistici e di dimagrimento specializzato. Giorgia Suzzi ci racconta come sta avvenendo la ripartenza in questo strategico settore dei servizi alla persona.
“Ripartenza Lenta”
Emanuela Ambroni, FAC Falegnameria
FAC Falegnameria di Ambroni Emanuela e Andrea, settore lavorazione del legno, infissi e porte, è una impresa artigianale storica di Cesena. Quest’anno festeggia cinquant’anni di storia imprenditoriale. Ha il capannone nella zona artigianale di Torre del Moro, in via Mattei. Emanuela Ambroni, che la conduce insieme al fratello Andrea, ci racconta come sta avvenendo la ripartenza avviata il 4 maggio, dopo quasi due mesi di lockdown.
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