Navigare troppo in internet costa il posto di lavoro
A cura dell’Ufficio Stampauff.stampa@confartigianatofc.it La Corte di cassazione, con la Sentenza 3133/2019, conferma la decisione della Corte d’appello di Brescia che aveva ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare intimato a una dipendente per accesso esorbitante a siti internet, tra cui il social network Facebook, in orario di lavoro. Il fatto da cui trae origine la sentenza…